2. Stabilire un dialogo continuo con il proprio medico per sviluppare il miglior piano di trattamento. “Oltre a quello che puoi fare da solo, parla con il tuo medico per sapere cosa aspettarti dalla malattia e come apportare cambiamenti nella tua vita che sono meglio per te”, ha detto Feagins. Questo è particolarmente importante con la malattia di Crohn perché non è curabile. Vuoi avere un buon rapporto di lavoro con il tuo medico, il tuo partner nella gestione della tua malattia. Assicurati di mantenere anche quegli appuntamenti regolari di follow-up, ha aggiunto Feagins.
3. Sviluppare una rete di supporto. Il Crohn può essere difficile da gestire, specialmente quando hai delle fiammate. Chiedi l’aiuto di amici, familiari e altre persone con Crohn che possono fornire supporto emotivo e sociale, ha raccomandato Feagins. La malattia di Crohn colpisce circa 700.000 americani: sappi che non sei solo e ce ne sono molti altri disposti a condividere idee.
4. Lavora con un nutrizionista per sviluppare la migliore dieta quotidiana e durante le fiammate. “Le domande sulla dieta giusta da seguire per la malattia di Crohn sono comuni”, ha detto Feagins. Di solito non esiste una dieta specifica consigliata: per evitare carenze nutrizionali, mangia una varietà di cibi sani. Tuttavia, quando i pazienti sperimentano stenosi o blocchi, Feagins consiglia di evitare cibi piccanti e di mangiare meno fibre. Non vuoi mangiare cibi che potrebbero irritare l’infiammazione attiva, ha avvertito. “Una volta che il paziente è in remissione, si spera che sarà in grado di seguire una dieta più regolare”.
5. Segui attentamente il tuo regime terapeutico. Assumere il medicinale come consigliato dal medico ti aiuterà a gestire meglio la tua malattia. Biologici, immunosoppressori, corticosteroidi e mesalamina sono tra i diversi tipi di farmaci usati per trattare il Crohn, secondo un rapporto del 2013 del Journal of the American Medical Association (JAMA). Il tuo piano dovrebbe essere personalizzato in base alle tue esigenze. Se hai una malattia più aggressiva, potresti aver bisogno di immunosoppressori, mentre una malattia più lieve può essere trattata con un approccio graduale. Se hai blocchi nell’intestino, potresti aver bisogno sia di un intervento chirurgico che di farmaci, ha spiegato Feagins.
6. Non lasciarti confondere dall’abbreviazione zuppa di alfabeto. Feagins vede un gran numero di persone, anche quelle in campo medico, che confondono la terminologia correlata a Crohn e usano IBD e IBS in modo intercambiabile, per esempio. IBD sta per malattia infiammatoria intestinale ed è il termine generico per la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. IBS sta per sindrome dell’intestino irritabile, che è una condizione meno grave correlata all’intestino che non coinvolge l’infiammazione attiva del morbo di Crohn e della colite ulcerosa, ha spiegato Feagins. Man mano che impari di più sulla tua malattia, assicurati di seguire le raccomandazioni specifiche per IBD e Crohn.
