La 26esima Assemblea Annuale della Società Europea di Riproduzione umana ed embriologia ha posto le basi per un radicale cambiamento nella prevenzione prenatale.
Gli esperti, infatti, vogliono mandare in pensione l’amniocentesi per affidare ad un semplice esame del sangue il compito di individuare eventuali anomalie del feto durante la Gravidanza.
Un deciso passo in avanti per evitare pratiche diagnostiche invasive e di lunga lettura durante i primi mesi di Gravidanza.
Questo grazie alle recenti ricerche di un team di olandesi che, a quanto pare, sono in procinto di mettere a punto una tecnica che si basa solo ed esclusivamente sul sangue della futura madre.
Chiaamata MLPA, la tecnica in questione consente di studiare il DNA del nascituro a partre dal sangue di donne in stato interessante con la possibilità di avere i risultati al massimo in tre giorni.
Ancora, però, ci vuole del tempo prima che la tecnica possa essere usata su larga scala poiché il tutto sarà ancora al vaglio dello studio fino al 2012.
foto © ilfaromag
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