Sulla rivista Pnas è stato pubblicata una ricerca che comparerebbe gli effetti dei cibi dolci a quelli delle sostanze stupefacenti. Insomma, questo per dire che, la maggior parte delle volte, per rinunciare a un pasticcino, a un quadretto di cioccolato o a un pezzetto di torta dobbiamo tirar fuori tutta la forza di volontà che possediamo.
Questo accade soprattutto nel consumo intermittente di questi alimenti come, per esempio, durante una dieta in cui, ovviamente, è assolutamente sconsigliato darci dento con i cibi ipercalorici. L’astinenza forzata porterebbe poi a un successivo comportamento compulsivo nell’assunzione di tali sostanze, con abbuffate davvero degne di un re e demotivazione, ansia e stress se non c’è assolutamente possibilità di mangiare dolci e prelibatezze.
E il fallimento di molte diete sta proprio in questo punto, perchè quello che si attiva con l’astinenza dai cibi dolci e ‘golosi’ è uno stato emozionale negativo che, alla lunga, provoca ansia e stress e, conseguentemente, abbuffate di cibi dolci e conseguentemente vietati.
Dove potrebbe stare il trucco? non eliminare totalmente i dolci dalla dieta in modo da non cadere in astinenza e far fallire il percorso alimentare stabilito col dietologo.
FOTO – Payita