Quando si dorme, il corpo si riposa ma il cervello rimane vigile e ricettivo.
Ancora non erano stati fatti molti studi a riguardo, ma una nuova ricerca ha aiutato a capire in che modo funzioni la ricettività di un cervello addormentato e in che modo questo possa essere stimolato al fine di migliorare la memoria del soggetto.
Un team della Northwestern University ha reso noto che è possibile far rinforzare, ad un cervello addormentato, nozioni precedentemente apprese.
La ricerca è stata svolta su un gruppo di volontari il cui compito era quello di posizionare correttamente su uno schermo 25 immagini a cui erano legati altrettanti suoni.
Dopodiché i volontari sono stati spediti a dormire, e durante il sonno, monitorato con elettrodi, sono stati diffusi 12 dei 25 suoni precedentemente ascoltati. Ebbene, al risveglio, le persone che durante il sonno avevano ascoltato i suoni erano migliorate di molto nel posizionamento delle immagini associate ad essi.
Insomma, per farla breve, probabilmente dormendo non si apprendere nulla di nuovo, ma si approfondisce quello che si conosce già. Se avete un esame o un compito in classe quindi, è meglio se durante la notte vi riascoltiate il riassunto di qualcosa che avete già studiato, piuttosto che lasciare in loop nozioni di cui non avete mai sentito parlare.
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