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Papilloma Virus: cause, sintomi e rimedi

Il Papilloma Virus è un’infezione molto diffusa che, solitamente, si trasmette per via sessuale, intaccando le zone genitali maschili e femminili.

Sebbene nella maggior parte dei casi sia transitorio e non presenti sintomi evidenti, può capitare che il sistema immunitario non riesca a debellarlo efficacemente e si trasformi in una forma tumorale.

Il virus responsabile della patologia è noto con l’acronimo HPV e, dagli ultimi studi, gli esperti sono stati in grado di isolarne più di 120 tipi.

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Virus Hpv al microscopio

Ad oggi, 12 sono i ceppi classificati ad alto rischio e l’HPV 16 e l’HPV 18 si sono rivelati i principali responsabili dell’evoluzione tumorale dell’infezione.

Cause e prevenzione

L’infezione da Papilloma Virus è una delle malattie sessualmente trasmissibili più comuni.

Gli esperti specificano che la trasmissione può avvenire anche senza penetrazione perciò anche l’uso del profilattico – utile sempre per scongiurare l’HIV o una gravidanza indesiderata – non dona una copertura totale.

Per questo motivo bisogna stare molto attenti al numero di partner sessuali con cui si hanno rapporti e, per tutelarsi il più possibile, occorre fare domande mirate nel caso in cui si decida di giacere con uno sconosciuto.

Il Papilloma è molto diffuso tra i giovani che possono prevenire l’insorgenza dell’infezione tramite il vaccino.

I vaccini disponibili in commercio sono 3 (bivalente, quadrivalente e 9-valente) e sono tutti indicati contro i ceppi 16 e 18, principali responsabili nell’insorgenza di neoplasie che, nella maggior parte dei casi, colpiscono le donne con un tumore a carico del collo uterino.

La sanità italiana ha deciso che, tutti gli adolescenti che hanno compiuto 12 anni di età, devono obbligatoriamente sottoporsi al vaccino.

Sintomi

La sintomatologia legata all’infezione da Papilloma Virus dipende dal tipo di virus infettante con cui si è venuti a contatto.

Per quanto riguarda i ceppi a basso rischio, dopo una prima incubazione asintomatica, l’infezione tende a manifestarsi con la comparsa di verruche in sede genitale oppure extragenitale a livello di naso, gola o bocca.

In alcuni casi le escoriazioni sono accompagnate da prurito, fastidio e dolore di lieve entità.

Se invece si è venuti a contatto con un ceppo ad alto rischio, è necessario sottoporsi a screening medici specifici poiché le possibili manifestazioni cliniche non sono visibili ad occhio nudo.

Una delle patologie più gravi causata dal Papilloma Virus è il tumore al collo dell’utero che, dopo un’asintomatologia iniziale, può dar luogo a sanguinamenti o fastidio dopo/durante un rapporto sessuale, perdite vaginali acquose o sanguinolente occasionalmente maleodoranti, dolore alla regione pelvica e sanguinamenti vaginali indipendenti dal menarca o dopo la menopausa.

Solitamente l’insorgenza dei sintomi avviene quando il tumore è ormai in stadio avanzato, perciò è sempre meglio rivolgersi agli esperti al primo campanello di allarme.

Diagnosi 

Lo strumento più efficace per scoprire se si ha contratto l’HPV è il Pap-Test.

Si stima infatti che, se tale esame viene svolto con cadenza biennale, il rischio di sviluppare un tumore genitale sia ridotto del 70%.

Il Pap-Test è un’esame ambulatoriale in cui il ginecologo, tramite un apposito tampone, rimuove alcune cellule della cervice.

L’analisi al microscopio delle cellule dà un quadro clinico chiaro circa la presenza o meno di infezioni genitali.

Un altro metodo diagnostico usato per controllare di non essere affetti da HPV è la ricerca del DNA di Papilloma Virus nei tessuti della cervice uterina.

L’esame si svolge nello stesso modo del Pap-Test e permette di individuare anticipatamente se una donna sia geneticamente soggetta a sviluppare tumori genitali.

La positività all’ HPV-Test non significa che la neoplasia arriverà per forza, semplicemente è un buon alleato per la prevenzione.

Infine, nei casi più ”anomali”, i medici possono ricorrere alla colposcopia, un esame che permette di individuare l’eventuale presenza di alterazioni a carico della cervice uterina.

Schema esemplificativo di come funziona la colposcopia

Trattamento e cura

Al momento non esiste una cura farmacologica dedicata al trattamento dell’infezione da Papilloma Virus.

Nel caso dell’insorgenza di verruche, i medici consigliano di trattare le zone interessate con medicamenti anti-virali o immunomodulatrici che si rivelano molto efficaci.

Nei casi più gravi è invece necessario l’intervento chirurgico per eliminare le escrescenze; i più utilizzati sono la laser terapia, la diatermocoagulazione e la critoterapia.

L’asportazione chirurgica è prevista anche per le cellule precancerose localizzate nel collo uterino e garantisce ottimi risultati, non andando ad inficiare la riproduttività della donna.

Infine, se il tumore è in stadio avanzato, gli esperti possono optare per l’asportazione (totale o parziale) dell’utero o per chemio e radio terapia.

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