Sarà che il testosterone maschile ha bisogno di essere “allenato”, meglio se con una vita sessuale frequente e appagante
, ma sta di fatto che i famosi 54 secondi di intervallo tra un pensiero erotico e l’altro sembrano proprio geneticamente programmati nel loro Dna, e di certo, ancora più sollecitati da comunicazioni visive dove il corpo femminile è proposto continuamente.
Le fantasie sessuali se restano tali non fanno un granchè bene alla salute dei maschietti. Sì, perché, secondo una ricerca di Fisiopatologia clinica dell’Università di Firenze,condotta su 400 uomini volontari, la quantità dell’ormone è influenzato soprattutto dalla qualità dei rapporti.
Vita sessuale e salute dell’uomo sono quindi in relazione molto più di quel che ci creda. Oltre a far bruciare meglio gli zuccheri, migliorare il metabolismo, ridurre la resistenza all’insulina, prevenire le infiammazioni e diminuire lo stress, il sesso (legato a una vita di coppia stabile e soddisfacente) è importante anche per la psiche degli uomini.
Circa il 13, 1% di un campione maschile (su un totale di 2.303 uomini) ha ammesso di percepire un calo della libido della propria compagna rispetto alle performance tra le lenzuola , mentre il 19,9% si sente “trascurato” sessualmente , il che porta ad assumere comportamenti a rischio, come l’aumento di fumo e alcol e le avventure extra-domestiche che creano ancora più danni (si accumula stress e tensione emotiva per la paura di essere scoperti o di non riuscire a gestire l’evento).
Tutelare la salute maschile, però, non significa solo dedicarsi al sesso. Sarebbe buona norma conoscere i principali disturbi andrologici e sottoporsi a controlli regolari del proprio apparato riproduttivo, così come fanno le donne. Se è vero che gli uomini possono superare qualsiasi inibizione sessuale, la campagna Amico Andrologo (www.amicoandrologo.it) è un buon test per verificare l’attendibilità dell’ego maschile.