La candidosi vaginale è un disturbo femminile piuttosto diffuso e rappresenta un sottogruppo del macro fenomeno noto come vaginite.
L’infezione vaginale da candida è provocata dal lievito noto come Candida Albicans che, se comincia a riprodursi in modo anomalo, può portare a una fastidiosa irritazione del canale vaginale e della vulva.
L’insorgenza dell’infezione ha diverse cause e altrettanti rimedi; anche la prevenzione gioca un ruolo importante.
Scopriamo insieme cause, rimedi e piccoli accorgimenti da adoperare per evitare la candidosi vaginale.
Abbiamo precedentemente accennato che la candidosi vaginale è un’infezione da fungo che può interessare la vagina o la vulva, parte più interna dell’organo genitale femminile.
Il fungo Candida Albicans è sempre presente nel canale vaginale delle donne e comincia a riprodursi in modo anomalo qualora il sistema immunitario si indebolisca, rendendo l’attività dei ”batteri buoni” – noti come lattobacilli – inerme davanti alla proliferazione del fungo.
I fattori di rischio sono prevalentemente 5:
La gravidanza e il menarca provocano cambiamenti ormonali transitori che mettono a dura prova il sistema immunitario; per questo motivo la candida vaginale può colpire le donne in stato interessante o quelle con il ciclo mestruale.
Stesso discorso vale per gli antibiotici: queste particolari medicine aiutano a curare diverse malattie di origine batterica ma, data la loro natura aggressiva, possono provocare un indebolimento del sistema immunitario e uno scompenso della flora batterica, causando disturbi come la candida.
HIV e diabete mellito sono anch’esse delle malattie piuttosto aggressive, perciò è opportuno parlare con gli esperti per essere adotti circa le ripercussioni che possono avere sulle zone più delicate come la vagina.
La candidosi vaginale è accompagnata da una serie di sintomi ben precisi quali:
I primi 6 sintomi qui elencati sono piuttosto comuni mentre l’ultimo – quello riguardo alla possibile presenza di vescicole o ulcere – è decisamente raro.
Curare la candidosi è possibile e, nella maggior parte dei casi, i ginecologi consigliano un ciclo di cura con farmaci ricchi di clotrimazolo quali, ad esempio, il Gyno canesten o il Meclon.
Tali farmaci sono presenti come pomate, compresse o ovuli da inserire direttamente nel canale vaginale.
Di norma gli esperti consigliano anche l’assunzione di fermenti lattici vivi di modo da ripristinare il corretto funzionamento della flora batterica.
Recenti studi hanno dimostrato come la candidosi vaginale si possa prevenire adottando poche e semplici precauzioni:
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