Grande novità e primi passi importanti in quanto a leggi mediche sulle cure palliative italiane.
Perché pare che i senatori italiani abbiano finalmente lasciato da parte pregiudizi e preconcetti e abbiano messo all’orgine del giorno la produzione italiana di cannabis a scopi terapeutici.
Perché si tratta di una sostanza utilizzata moltissimo, ovviamente al di fuori dell’Italia, per alleviare la sofferenza di persone che soffrono di numerosissime patologie: dall’AIDS al cancro e fino alla sclerosi multipla.
Finora, infatti, i farmaci a base di cannabis, se richiesti dai pazienti, venivano importati dall’estero dopo aver oltrepassato lunghissime procedure degne della burocrazia italiana. E, soprattutto, se non coperti dalle asl, questi farmaci arrivano ad avere costi davvero elevatissimi.
Ci si augura che l’Italia riesca a trovare uno spiraglio di luce nella mentalità ristretta che spesso ci si ritrova a combattere, col fine di dare un po’ di sano sollievo a tutte le persone che soffrono.
FOTO – panorama