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Allattare al seno fa bene

La salute infantile passa per una corretta alimentazione. E l’allattamento è la prima forma di nutrizione. Proprio per questo il mese di ottobre è celebra il latte materno. Sono due le iniziative principali: il Mese della nutrizione infantile 2009, un’iniziativa che promuove l’informazione sulla corretta alimentazione dei bambini da 0 a 3 anni, attraverso incontri ed eventi rivolti ai genitori, e la Settimana mondiale dell’allattamento al seno (1-7 ottobre), per informare madri, sostenitori dell’allattamento al seno, comunità, operatori sanitari, governi, enti assistenziali, donatori e media, su come possono sostenere attivamente l’allattamento al seno prima e durante le emergenze.

Un modo insomma per sensibilizzare le persone sulla salute dei bambini, sia quelli che vivono in situazione più critiche sia in condizioni più agiate.

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IL MESE DELLA NUTRIZIONE: L’IMPORTANZA DELL’ALLATTAMENTO
Almeno per i primi sei mesi di vita, il latte materno è sufficiente ad alimentare correttamente un bambino, mentre è sconsigliabile l’introduzione precoce del latte vaccino. A parlarne sono gli esperti che si sono riuniti a convegno in occasione del mese della nutrizione infantile 2009, iniziativa che per tutto ottobre promuoverà l’informazione sulla corretta alimentazione dei piccoli da 0 a 3 anni.

“La nutrizione nei primi tre anni di vita – spiega Giuseppe Mele, presidente della federazione italiana medici pediatri – ha un impatto cruciale sulla salute nelle età successive e, in particolare, sul rischio di malattie cardiovascolari, obesità e sullo sviluppo della funzione cognitiva”. L’allattamento naturale inoltre permette di stabilire un buon rapporto madre-figlio. Non solo placa il bisogno di cibo nel modo più spontaneo, ma costituisce per un bambino la più gratificante delle esperienze a livello sensoriale, emotivo ed affettivo. “La poppata – aggiunge la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’H. San Raffaele Resnati di Milano – è un’esperienza piacevolissima e fondamentale per l’equilibrata crescita del bambino”.

QUANDO SMETTERE
Se una donna ha la fortuna di avere il latte, è giusto che offra al neonato l’opportunità di essere allattato al seno fino a quando si ha il latte: quindi almeno per un anno, anche se molte donne possono arrivare a due. A partire dai sei mesi di vita poi è importante iniziare lo svezzamento.

L’Organizzazione mondiale della sanità definisce l’allattamento al seno importante fino a sei mesi e consiglia di proseguirlo fino all’anno di vita, dal settimo mese si introduce il divezzamento. Il latte materno ha tre tipi di vantaggi: dal punto di vista nutrizionale contiene nutrienti quantitativamente e qualitativamente ottimali per soddisfare il bambino, lo protegge da virus e batteri, dalle allergie e da alcune malattie e, dal punto di vista psicologico, approfondisce e rafforza il rapporto madre-neonato.

LA SETTIMANA DELL’ALLATTAMENTO
L’allattamento al seno è un intervento salvavita anche in situazioni di emergenza. “Le situazioni di emergenza – scrivono organizzatori della settimana mondiale dell’allattamento al seno – si possono verificare in qualunque parte del mondo. Distruggono ciò che è normale e lasciano chi si occupa di bambini allo sbaraglio e i piccoli più vulnerabili alle malattie e alla morte. Durante le emergenze le mamme hanno bisogno di un sostegno attivo per continuare ad allattare al seno o per ripristinare l’allattamento interrotto. Essere preparati alle emergenze è vitale”. In occasione della settimana mondiale dell’allattamento al bambino nelle città italiane verranno organizzate alcune iniziative, per informazioni chiamare alla propria Asl.

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