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Consiglio della settimana per rilassarsi: “Come donare a se stessi Carezze”

donarsi una carezza

“Donare a se stessi Carezze” vuol dire prendersi, nel corso della vostra giornata, un momento di Carezze e Coccole da dedicare a voi!!! Donarsi tanta dolcezza, amore, affetto fino a rilassarsi e a sciogliere completamente le tensioni accumulate!!

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Torniamo con la mente a quando eravamo bambini, alle tenere coccole ricevute dai nostri genitori, zii, nonni….che belle sensazioni!! Ai teneri scambi di carezze tra fidanzatini da giovani adolescenti! Ma, crescendo, aumentano le responsabilità, i pensieri e le preoccupazioni,  non c’è tempo per le coccole, per sciogliersi in un abbraccio caloroso!!!!

Iniziamo a prenderci  cura di noi stessi, a coccolarci, ad amarci per aprirci al mondo con pìù serenità, sicurezza, senza pretese e pregiudizi……solo così gli altri ci doneranno gesti di affetto e d’amore autentici ed incondizionati!!! Sì, perché spesso si ha la pretesa che l’altro ci debba dare amore, ci debba riconoscere quanto valiamo e quanto siamo importanti…ma, iniziamo a considerarci noi degni di essere amati, visti, considerati e a riconoscerci le nostre capacità e potenzialità!!!
IL fondatore della Psicoterapia Analitico Transazionale, Eric Berne attribuisce alla carezza un ruolo fondamentale e la definisce “Una unità di riconoscimento che procura stimolazioni ad un individuo” (Woollams e Brown, 1978). Dietro la carezza c’è una Fame di Riconoscimento, di essere visti e considerati dall’altro. Qualsiasi tipo di carezza è meglio di nessuna carezza, ovvero il nostro bisogno di essere accarezzati è così importante, che se non riceviamo sufficienti carezze positive (complimenti, abbracci, sorriso) faremo in modo di avere almeno quelle negative, ovvero vissute come spiacevoli (critiche, insulti, umiliazioni).

Claude Steiner sostiene che i bambini occidentali vengono allevati secondo una rigida Economia delle carezze, che segue cinque regole fondamentali:

1.
non dare carezze!

2.
Non chiedere carezze quando ne hai bisogno o le desideri!

3.
Non accettare carezze anche se le desideri!

4.
Non respingere le carezze quando non le desideri, o anche se non ti piacciono!

5.
Non accarezzare te stesso!

Secondo queste regole ci si muove nel mondo e ci si relaziona agli altri.  L’ideale in un’ottica Analitico Transazionale, sarebbe uscire fuori dalle regole per scambiarsi carezze in modo Libero ed Autentico, attraverso una chiara espressione delle proprie emozioni e pensieri, uno scambio profondo in cui ci sentiamo Ok!!!! Così sarà possibile raggiungere la reale Intimità con l’altro e con se stessi!!!
Vi consiglio una favola molto bella “La favola dei caldomorbidi” di Claude Steiner, molto utilizzata con i bambini, ma utile anche agli adulti….per risvegliare il bambino libero che è dentro di loro, per diventare consapevoli  dell’importanza di Dare e Ricevere carezze sul proprio benessere interiore!!!!

 

Come creare il vostro momento quotidiano di carezze e coccole
In ogni momento della giornata, quando voi ritenete più opportuno, potete creare un’ambiente rilassante, con luce soffusa, candele profumate, musica lenta che induce tranquillità e immergervi in un mondo di coccole!!!!

Una tecnica molto efficace è l’automassaggio:
-scegliete una crema o un olio profumato che vi piace
– create l’ambiente rilassante: la scelta della musica e del profumo delle candele è soggettiva…..l’importante è rilassarsi
– assumete una posizione comoda ma che vi permetta il movimento per massaggiarvi (non completamente distesi)
– chiudete gli occhi e concentratevi sul respiro
-sentite il profumo delle candele, le vibrazioni della musica
– iniziate a massaggiarvi la pianta del piede, delicatamente e lentamente finché non si rilassa….pian piano salite e massaggiate ogni parte del vostro corpo (aprendo anche gli occhi se preferite e cambiando posizione) fino alla testa.

L’importante è sentire la parte del corpo che state massaggiando, ponendo la vostra attenzione su di essa e sul vostro respiro che diventa sempre più lento e profondo.
-terminato il massaggio, aspettate prima di alzarvi…..iniziate a muovere piano piano le mani, le dita dei piedi, le gambe e quando ve la sentite, vi mettete seduti e poi vi alzate….con i vostri tempi, non abbiate fretta!!!
E’ possibile praticare un automassaggio anche in per pochi minuti, come quando utilizziamo la nostra crema per il viso, iniziando dal mento, salendo piano piano fino ad arrivare alla fronte…pochi movimenti e pochi minuti per iniziare la nostra giornata con maggiore tranquillità e positività!!!
Molto carino sarebbe anche condividere questa esperienza con un’altra persona, massaggiandosi a vicenda…tecnica che utilizzo spesso alla fine di una seduta di gruppo di rilassamento!!!
Tra le tecniche di automassaggio, interessanti sono l’automassaggio Qigong e quello Ayurvedico….argomenti di cui parlerò in seguito.

Buone Carezze e Coccole a tutti!!! 

Dr.ssa Annalisa Allocca Psicologa Clinica e di Comunità

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