Infatti, secondo uno studio condotto dalla dott.ssa Fausta Natella per l’Istituto nazionale di ricerca sugli alimenti e la nutrizione, e presentato alla conferenza stampa “Caffè e Diabete”, il caffè dopo pranzo inibisce l’assorbimento di carboidrati, con un rallentamento del glucosio assorbito e dunque del picco glicemico dopo il pasto. Il motivo sembra ricondursi alle sostanze fenoliche (acido clorogenico, acido ferulico e acido caffeico) che sarebbero degli autentici anti-diabetogeni. Sulla ricerca si esprime Amleto D’Amicis, vicepresidente della Sinu (Società Italiana Nutrizione Umana): “Un’alimentazione corretta e attività fisica regolare rimangono le armi migliori per combattere il diabete di tipo 2, anche se l’abitudine tutta italiana di bere il caffè dopo pranzo è un tassello che si aggiunge al mosaico preventivo”.
E la pausa caffè diventa “pausa salute”!