Il post sbronza è molto più lungo di ciò che percepiamo

Dopo una serie di birre, bicchieri di vino e cocktail, avete un occhio chiuso e l’altro pure, tornate a casa rotolando per terra e quando siete sul letto, puta caso, i muri non la smettono di girare facendovi venire il voltastomaco e non fermandosi nemmeno se li pregate. Ecco, appunto, gli effetti di una sbronza…

Il giorno dopo vi svegliate con un martello pneumatico che vi trapassa le tempie, prendete un antidolorifico e tutto sembra più o meno ok… e magari pensate di metabolizzare l’alcol una meraviglia, di non invecchiare e di non essere come quella pappina del vostro amico che invece si riduce a immagini apocalittiche fatte di prostrazione verso la tazza del bagno.

Ecco: vi sbagliate! Non lo dico io, non odiatemi! Lo dice una ricerca della Brown University, diretta dal dottor Peter Snyder e pubblicata su Experimental and Clinical Psychopharmacology. Dopo una sbronza, se ci si sente sobri, è appunto solo una sensazione: bisogna distinguere la sensazione di essere lucidi dalle capacità reattive reali del cervello!

I ricercatori hanno reclutato alcuni volontari. In una prima fase dell’esperimento, i soggetti hanno bevuto modificando il tasso alcolico dallo 0 allo 0,1% e poi di nuovo a 0, sottoponendoli nel contempo ad alcuni esercizi al PC, che sono stati poi ripetuti a ubriacatura passata. Il risultato? Quando i partecipanti percepivano la fine della sbornia, sbagliavano ancora moltissimi esercizi, dimostrando come i non percepiti fumi dell’alcool agissero invece ancora indisturbati. Afferma Snyder: “Le funzioni che abbiamo testato sono quelle fondamentali quando si guida, quindi la conclusione che si può trarre è che è rischioso affidarsi soltanto alle proprie sensazioni per rimettersi alla guida, perché il cervello riprende le sue normali funzioni solo quando non c’è più alcool nell’organismo”.

SaluteDintorni: Libero per Tutti, Grazie a Voi

In un mondo in cui l'informazione spesso ha un prezzo, abbiamo scelto un percorso diverso: restare gratuiti, per sempre. Perché crediamo in contenuti accessibili, indipendenti e affidabili per tutti—senza barriere, senza abbonamenti, solo grandi storie, guide e approfondimenti.


Ma non possiamo farlo da soli. La pubblicità non copre più i nostri costi, eppure rimaniamo impegnati a offrirvi la qualità che meritate. Ogni guida che creiamo, ogni news che esploriamo, ogni consiglio che condividiamo—è tutto reso possibile da lettori come voi.


Se apprezzate ciò che facciamo, considerate di fare una donazione volontaria. Insieme, possiamo mantenere Salute Dintorni libero e vitale per tutti, ovunque. Costruiamo un mondo meglio informato e meglio connesso—partendo proprio da qui, oggi.

DONA ORA

Lascia un commento