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Neonato: alimentazione dal 6° all’ 8° mese

6-8 mesi

Dal 6° mese inizia lo svezzamento con la prima pappa che è un vero e proprio “piatto unico”: un insieme di alimenti che si completano tra loro assicurando al neonato tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Di solito, la pappa va a sostituire la poppata di latte che veniva data a pranzo.

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Dopo 1 – 4 settimane arriva il momento di introdurre la seconda pappa che va a sostituire la poppata della sera. Di solito quando accade si è già passati a 4 pasti e quindi la seconda pappa prende il posto dell’ultimo pasto della giornata, cioè la cena. Se allattate al seno, è tempo di inserire la seconda pappa quando il vostro latte comincia a non essere più sufficiente.
Anche in questo caso, però, come suggerisce la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, non esistono regole fisse valide per tutti. Può anche capitare che il neonato si svegli in piena notte e si riaddormenti solo dopo aver avuto un po’ di latte.

In genere l’introduzione della seconda pappa è meno problematica rispetto alla prima, ma anche qui vale il buon senso e vanno comunque rispettati i tempi e gli eventuali rifiuti del neonato.

Un appunto importante è il fatto che con la seconda pappa, ai 3/4 cucchiai di brodo di verdura e al cucchiaio di olio EVO (ricco di antiossidanti, acido oleico e vitamine), si possono introdurre due nuovi alimenti: il formaggio, che sostituisce la carne data a pranzo, e i cereali, alternando semolino e pastina e scegliendo quella nei formati più piccoli.

Tra i formaggi vanno preferiti quelli con stagionatura superiore ai 2 anni (grana padano, parmigiano reggiano) nutrienti e digeribili ricchi di proteine e calcio. La ricotta può essere indicata solo se di provenienza controllata. I formaggini in barattoli di vetro vanno bene, quelli “fusi” no per l’elevato contenuto di polifosfati.

Tra i cereali quello più indicato è il riso, più digeribile e meno allergizzante, e commercializzato sotto forma di crema di riso. Può anche essere data crema di mais priva di glutine come il riso oppure grano, l’orzo e l’avena (con glutine) e i loro derivati come creme multicereali, semolino, pastina. E’ preferibile usare quelli privi glutine.

Per il brodo tra le verdure prediligere patate e carote, per poi inserire gradualmente, e un tipo alla volta, zucchine, finocchi, sedano e fagiolini. Da evitare le verdure dal sapore amaro e quelle dall’aroma molto intenso, come cipolle, verze, cavoli. Consiglio: Invece di acquistare le verdure, specialmente nella stagione meno favorevole al reperimento di verdure fresche, si possono utilizzare quelle omogeneizzate in vasetto in quanto sono pratiche e offrono la sicurezza (garantita da disposizioni di legge) di essere esenti da pesticidi  e di avere bassi contenuti di nitrati.

Al 7° mese è possibile anche introdurre come alimento il kefir, lo yogurt e il prosciutto cotto senza additivi e conservanti.

Lo yogurt è fonte importante sia di calcio oltre che di proteine. E’ anche particolarmente digeribile in quanto ricco di probiotici che svolgono un’azione favorevole sulla flora batterica contribuendo al benessere dell’intestino.

Yogurt e kefir possono essere dati subito il piatto completo di pappa con o senza aggiunta di frutta fresca quale pera, mela e banana.

Da evitare:

  • l’aggiunta di sale in quanto oltre a caricare i reni del neonato, può abituare al gusto salato e predisporre a ipertensione arteriosa nell’età adulta.
  • l’aggiunta di zucchero perchè predispone a sovrappeso e  al cercare cibi di natura dolce.
  • l’aggiunta di mieledà gli stessi problemi dello zucchero e inoltre può contenere le spore del
    bacillo botulinico che nell’intestino del bambino possono liberare una tossina responsabile
    di una grave intossicazione.

Dott.ssa Michela Capuzzoni

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