Scopriamo un nuovo ortaggio, il peperone. Ortaggioortaggioa frutto originario di una pianta dell’America latina e, oltre alla melanzana, nella sua famiglia troviamo anche la patata e il pomodoro. La diffusione della cultura del peperone si deve agli spagnoli e portoghesi e alla sua capacità di adattamento, è infatti una pianta annuale nelle regioni temperate. E’ un baccello che racchiude al suo interno dei semi biancastri e ne esistono varietà differenti per dimensioni, forma, colore e sapore. I peperoni verdi vengono raccolti prima di raggiungere la maturazione, infatti, lasciandoli sulla pianta, diventeranno gialli e poi rossi; quelli giunti a maturazione sulla pianta sono più zuccherini e profumati: i peperoni rossi e gialli, infatti, sono più dolci. E’ bene scegliere peperoni sodi, lisci e privi di macchie in cui la pola dovrà cedere ad una leggera pressione del dito ed il colore dovrà essere brillante. Si preparano in modi differenti ma innanzitutto si deve eliminare il picciolo, il cuore e i semi ed infine tagliare la polpa. Non tutti sanno che, oltre ad essere mangiato cotto, può essere consumato crudo e, sebbene sia un frutto, è utilizzato come ortaggio: crudo può essere consumato al naturale aggiungendolo all’insalata oppure servendolo come antipasto; si può aggiungere a frittate, spiedini, pasta o pizza e accompagna la maggior parte dei piatti. E’ il protagonista principale e tipico delle cucine portoghesi e messicane. La cottura addolcisce i peperoni ma bisogna evitare di cuocerli troppo perché altrimenti perdono colore, sapore e soprattutto il valore nutritivo. I peperoni scuri, neri o porpora, tendono ad assumere una colorazione verde con la cottura. Si possono conservare in frigorifero senza lavarli, chiusi in un sacchetto di plastica forato e, collocati nel cassetto delle verdure, si manterranno per circa una settimana. Si possono facilmente congelare semplicemente previo risciacquo senza necessariamente essere sbollentati. Per fare in modo che conservino almeno in parte il sapore e valore nutritivo è preferibile lasciarli interi in modo da esporli meno all’aria. I peperoni rossi e verdi contengono vitamina A e C, potassio e acido folico. Sia crudi che cotti mantengono il loro valore nutritivo in maniera simile e, a parità di peso, contengono più vitamina C delle arance. Sono conosciuti in realtà anche per le loro proprietà officinali: sono considerati diuretici, stimolanti, digestivi e antisettici. Per alcuni sono di difficile digestione ma si può porre rimedio a questo inconveniente semplicemente spellandoli.
Dott.ssa Lucia D’Anzi – biologa nutrizionista