State studiando e non riuscite ad incamerare più nulla? state lavorando e non c’è verso di trovare la giusta concentrazione?
La risposta a questi problemi è molto semplice: prendersi una pausa.
Si tratta, ormai, di un assunto provato scienficamente e che ritrova nella pausa (caffè, pranzo ecc ecc) un buon modo per ritrovare il giusto slancio nelle attività e, soprattutto, per riogranizzare le nozioni incamerate.
A dirlo è una ricerca che arriva dalla New York University, poi pubblicata su Neuron.
Lo studio è stato svolto grazie alla cooperazione di alcuni volontari, ai quali è stato chiesto semplicemente di guardare una serie di immagini per poi prendersi una breve pausa.
Ebbene, nel corso della pausa, le aree interessate durante il momento di osservazione, ovvero l’ippocampo e la corteccia, si attivavano nuovamente ad intensità variabili.
E a maggione intensità di attivazione corrispondeva un maggior punteggio al successivo test della memoria.
Insomma, se anche la scienza è dalla nostra parte, possiamo dire addio allo stacanovismo, che a quanto pare è decisamente controproducente!
FOTO – sxc