Una corretta conservazione in frigorifero consente di mantenere sicuri gli alimenti.
La bassa temperatura, infatti, aiuta a non modificare le caratteristiche nutrizionali e organolettiche (sapore, colore, odore e consistenza) degli alimenti e allo stesso tempo di rallentare la crescita dei microrganismi causa di disturbi e malattie, che colpiscono più frequentemente l’apparato digerente. Possono subire alterazioni qualitative e quantitative le proteine, gli zuccheri, i grassi, ma anche le vitamine, i sali minerali e l’acqua contenuti nei cibi.
Per evitare tali inconvenienti, mantenere gli alimenti per un periodo più lungo e garantirne la sicurezza sotto il profilo igienico è quindi necessario conservarli in modo adeguato.
Ogni alimento ha il suo posto
Una temperatura di 3-4°C risulta essere ideale per la conservazione della maggior parte degli alimenti; tuttavia essa non è costante in ogni parte del frigorifero. I ripiani più bassi sono generalmente quelli più freddi mentre quelli alti e i ripiani interni sono zone a temperatura più alta e che risentono di più delle oscillazioni termiche. Questa differenza di temperatura si può spiegare col fatto che l’aria calda tende a salire mentre quella fredda tende a scendere.
Sfruttando sapientemente le diverse temperature si possono però conservare in maniera ottimale tutti gli alimenti.
- la mensola più bassa è il posto più adatto a per conservare la carne e il pesce fresco che sono alimenti molto deperibili.
- Le uova, i prodotti caseari, i salumi e i prodotti contrassegnati con la scritta “dopo l’apertura conservare in frigorifero” sono da posizionare sulle mensole centrali.
- I cassetti in basso sono destinati alle verdure e alla frutta che potrebbero essere danneggiati da temperature più basse.
- I ripiani interni dello sportello sono destinati ai prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione, come le bibite, le salse e il burro.
Regole generali
- Fate spazio: se non c’è abbastanza spazio l’aria non riuscirà a circolare e la temperatura subirà delle variazioni. Di conseguenza alcuni alimenti potrebbero deteriorarsi precocemente ed essere soggetti ad eventuali proliferazioni microbiche. Quindi non riponete troppi alimenti nel frigorifero e non lasciate accumulare la brina.
- Tenete sempre pulito il frigo: sanificate e sbrinate regolarmente il vostro frigorifero e usate acqua calda con un poco di aceto per togliere gli odori.
- Evitate la contaminazione crociata: tutti i cibi vanno conservati in appositi contenitori o sacchetti al fine di evitare il trasferimento di microrganismi da un alimento all’altro. Quindi mai mettere la carne col pesce o cibi cotti con cibi crudi.
- Ricordatevi che alcuni cibi non hanno bisogno di essere refrigerati, anzi, potrebbero esserne danneggiati: ad esempio frutta e verdura che devono ancora maturare devono essere conservate a temperatura ambiente, così come il pane che diventa raffermo più velocemente se conservato in frigorifero.
- Occhio agli sbalzi di temperatura: assicuratevi che la porta del frigorifero sia sempre ben chiusa, apritela solo quando è necessario e richiudetela il più presto possibile, non mettete grosse quantità di alimenti caldi nel frigorifero perché, così facendo, la temperatura aumenta e d’estate spostate il termostato su una temperatura più fredda rispetto all’inverno.
- Non conservare gli alimenti oltre la loro data di scadenza: può ritornare utile riporre gli alimenti con scadenza più lunga sul fondo, davanti invece andranno posizionati quelli a più breve scadenza. Quest’ultima è riportata sulla confezione (nell’ordine, il giorno, il mese ed eventualmente l’anno) e entro tale data il produttore garantisce la salubrità e le caratteristiche organolettiche del prodotto.
Dott.ssa Eleonora Fiorillo