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Cellule staminali: nuova ricerca per rigenerare il seno dopo una mastectomia

Nella vita di una donna la guarigione dal tumore al seno può coincidere con la mastectomia, un’intervento che assicura la vita alla persona colpita ma che mutila irrimediabilmente il corpo della paziente.

Oltre al dramma psicologico della malattia, quindi, si aggiunge anche quello dell’innaturale cambiamento del corpo, spesso difficile da superare.

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Ma la scienza e l’ingegneria medica vengono in soccorso della donna per creare un’alternativa (o forse una rivoluzione) alla chirurgia plastica.

Una ricerca australiana ha messo a punto una tecnica basata sulle cellule staminali attraverso la quale è possibile far, letteralmente, crescere un seno nuovo senza l’utilizzo di alcuna protesi chirurgica.

Portata avanti dagli scienziati del Bernard ÒBrien Institute of Microsurgery di Melbourne la sperimentazione, per ora, è stata condotta solo su alcune scrofe che, in sole sei settimane, hanno sviluppato nuove mammelle in sole sei settimane.

Una sperimentazione che presto partirà anche sul corpo della donna, in modo da raggiungere e perfezionare il risultato desiderato.

Una sperimentazione che durerà tre anni e sarà condotta su cinque donne che, a causa di un tumore, sono state sottoposte alla mastectomia.

Come detto sopra, alla base della ricerca ci sono le cellule staminali, cellule prelevate dal tessuto adiposo della paziente stessa. La tecnica, poi, prevede l’impianto di una camera sintetica biodegradabile sotto la pelle del torace, verso la quale sarà dirottato un vaso sanguigno che permetterà l’afflusso del sangue e la crescita den nuovo seno.

Una ricerca davvero importante questa, che ci auguriamo che vada a buon fine.

foto SXC

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