Il farmaco viene iniettato nel collo e sulla testa ogni 3 mesi circa negli adulti che soffrono di emicranie per piu’ di 14 giorni al mese.
Il botulino contro i mal di testa cronici viene già utilizzato negli Stati Uniti, dove la Food and Drugs Administration (Fda) – l’ente americano che sovrintende alla sicurezza dei farmaci e dei cibi – ha dato il via libero all’uso del Botox della Allergan per trattare le emicranie croniche negli adulti.
In Italia il parere di Paolo Martelletti, direttore del Centro di Riferimento Regionale Cefalee dell’Ospedale Sant’Andrea in Roma, è esplicativo: “In Italia abbiamo cominciato a studiarne l’uso dieci anni fa. Avevamo notato che alcune donne dopo essere state sottoposte a un trattamento con il botulino sembravano trovare sollievo nell’emicrania. Un’evenienza particolarmente positiva anche perche’ le donne sono la maggior parte di quel 13% della popolazione che soffre di mal di testa sporadici. Coloro che invece soffrono di emicranie croniche sono il 4%. Una percentuale non trascurabile, anche perche’ sono tra coloro che hanno bisogno di ricorrere piu’ spesso a cure e medicine e rappresentano un importante problema di sanita’ pubblica. Cosi’ nel 2001 abbiamo cominciato a fare dei test, che hanno dato subito dei buoni risultati. Le sperimentazioni fatte in Europa sono poi andate a far parte dei due studi che hanno portato l’8 luglio scorso al via libera da parte dell’autorita’ britannica all’uso della tossina botulinica nel trattamento dell’emicrania cronica e, adesso, a quello americano dell’Fda.”
Tuttavia in Europa la situazione è ancora in forse: fra mesi forse il via libera in alcuni Paesi.
D’ora in poi, quando vi diranno di distendere i nervi contro il mal di testa, prendeteli alla lettera!