Tic Tac Tic Tac, il tempo passa e la lancetta dell’orologio biologico del nostro corpo segna un’altro prezioso minuto.
Stiamo parlando di donne, gravidanza e tempo che scorre. Perché gli stili di vita odierni rimandano sempre più la voglia di maternità.
O meglio, forse la voglia c’è, ma a mancare sono quelle sicurezze economiche e sociali che dovrebbero precedere la nascita di un figlio.
E’ cosa risaputa, infatti, che scegliere di avere un bebè in età ‘avanzata’ è una scelta spesso obbligata ma che deve fare comunque i conti con il ‘decadimento’ della fertilità femminile.
Una recente ricerca, infatti, ha studiato a fondo il fenomeno portando alla luce ciò che già si sapeva in potenza: ovvero che avere un figlio dopo i trent’anni non è poi così facile.
A dirlo è una ricerca della University of St Andrews and Edinburgh, poi pubblicata su PlosOne.
Ebbene i ricercatori hanno lavorato per monitorare la produzione di ovuli della donna durante l’arco della vita. Si è scoperto che il passare del tempo gioca contro la produzione di ovuli, che diminuisce nettamente col passare degli anni. Inoltre le cattive abitudini, quali il fumare e il consumo di alcolici, hanno effetti negativi sulla fertilità stessa.
E quando si parla di diminuzione nella produzione di ovuli, non si tratta di una diminuzione trascurabile: dopo i 30 anni infatti, va perso l’88% degli ovuli e, di quelli che madre e natura ‘ci ha dotato’, ne rimane solo il 12%.
Si tratta forse di una ricerca che sta paventando l’estinzione della specie umana?
FOTO – sxc