I messaggi dei mass media creano un cortocircuito nel cervello

C’è il bullismo, ci sono le stragi familiari ed esistono diffusissimi  scenari di intolleranza. Probabilmente si tratta di episodi che esistono da sempre nella storia dell’uomo, ma una recente ricerca punta il dito sui mass media.

Il neurologo Rosario Sorrentino afferma che è proprio la società  contemporanea a creare una “rabbia sociale” latente e diffusa. Precisamente la colpa è da imputare agli stimoli negativi provenienti dai mass media e dalla politica.

Si tratta di una tipologia di negatività che agisce sul cervello delle persone, soprattutto dei giovani, creando una sorta di conflitto di potere tra la corteccia prefrontale e l’amigdala, ovvero la parte razionale e quell’istinto del nostro io.

Un conflitto di potere che spesso, e i fatti di cronaca lo confermano, sfocia nella supremazia dell’amigdala dando luogo ad episodi di rabbia e impulsi distuttivi.

La ricerca è contenuta nel libro intitolato “rabbia. L’emozione che non sappiamo controllare”, presentato proprio oggi a Roma.

Probabilmente, la cura a questo disturbo è quella di spegnere la tv e andarsi a fare una passeggiata, possibilmente in campagna!

FOTO – Universofemminile

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