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Le malattie croniche sono difficili da diagnosticare e curare

Grazie Michelle Devon per le tue parole nell’articolo “Come credo di sentirmi” riguardo i ​​molti tentativi per fare una diagnosi per la tua malattia. Sarà un’eco nei i cuori di molte persone compreso il mio, che sono in viaggio personale attraverso la terra di Alzheimer con mio marito fino a che non soccomba a questa malattia insidiosa.

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La malattia di mio marito è la mia malattia. In principio erano solo le piccole cose che mi facevano chiedere cosa stesse succedendo, o di una differenza nel modo in cui lui vedeva il mondo. Poi, abbiamo posto domande più e più volte fino a che non è stato abbastanza ovvio che avevamo un problema reale. Con i precedenti casi di Alzheimer riscontrati nella sua famiglia, sia materna che paterna, avevo terrore anche solo di pensarlo. Ma era così e gradualmente le sue capacità cognitive sono state colpite. Insieme a questa malattia è stata riscontrata anche una lesione del midollo spinale che gli ha causato la debolezza sul fianco sinistro, e abbiamo cominciato ad avere problemi ancora più grandi. Quando la diagnosi finale è stata fatta ed è diventato incapace di badare a se stesso e non poteva più essere lasciato solo e non poteva camminare senza aiuto è arrivato il momento di cambiare casa. Un posto che andasse bene per lui, che vive una vita che di giorno in giorno non si ricorderà. È a proprio agio ora, aspettiamo e continuiamo ad amarlo.

Se ci concentrassimo sulle prove, le malattie e lo stress di questa vita, avremmo tutti il solo desiderio di essere sepolti nel cortile di casa e non dover vivere in un mondo che lotta ogni giorno. Ma ho tutto quello che potrei mai volere o desiderare. Una famiglia che mi sostiene ogni giorno è una necessità. Una casa, più cibo di quello che mi serve, un letto caldo in inverno e aria condizionata in estate, vestiti abbastanza da riempire un armadio e scarpe per i piedi, i migliori medici e le strutture mediche quando ne ho bisogno. Una famiglia della chiesa che mi ha dato molto, aiutandomi nei lavori in giardino, stando seduti con mio marito, facendomi da autista, abbracciandomi quando ne ho bisogno, con la preghiera quotidiana e anche finanziariamente. Inoltre ho tanti amici che danno il loro amore e sostegno.

Quindi nello schema più ampio delle cose in questo mondo, noi sopravvivremo e lo faremo con grazia, dignità e amore per coloro che nella nostra vita ci sostengono e sì, hanno bisogno di noi tanto quanto noi abbiamo bisogno di loro.

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