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Perché procrastiniamo i nostri impegni e come smettere di farlo

E’ capitato a tutti prima o poi di rimandare, rimandare e poi ancora rimandare certi impegni della routine quotidiana. Possono essere progetti di lavoro, incombenze legate alla casa o alla sfera familiare o delle amicizie ma anche buoni propositi e incontri importanti.

C’è una parola sola che riassume questo concetto ed è procrastinazione. Essa può rappresentare un problema anche grave, perché riguarda nello specifico il gesto di far trascorrere il tempo sprecandolo e senza arrivare a concludere nulla di ciò che invece si sarebbe dovuto. In conseguenza del procrastinare si generano forti stati di stress e frustrazione perché, alla fine, le scadenze che un attimo fa sembravano lontane si sono fatte inesorabilmente più vicine. Che cosa accade? Molto semplicemente, ci si sente con l’acqua alla gola. Vediamo allora nello specifico cosa significa procrastinare, in che modo si concretizza questa tendenza e quali sono le sue cause scatenanti.

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In psicologia quando si parla di procrastinazione si fa riferimento a uno specifico comportamento, volontariamente tenuto, che consiste nel semplice rinvio, un giorno dopo l’altro, di quello che si dovrebbe fare. L’obiettivo è molto spesso guadagnare tempo, convinti di farcela comunque, oppure quello alla fine dei conti di non portare a termine quello stesso impegno. E’ un processo molto articolato, oltre che rischioso, ecco perché molto spesso si parla di arte di procrastinare.

Dietro la procrastinazione c’è una cattiva gestione del tempo, spesso si lavora male e anche troppo (per esempio la sera o nei weekend), in più è probabile che il lavoro non ci soddisfi né entusiasmi così lo allontaniamo. La forma peggiore di procrastinazione è però quella dettata dalla paura: ci si sente incapaci di reagire, come immobilizzati. Lasciarsi sopraffare è però sbagliato, ecco perché è importante parlarne con uno psicologo per smettere di procrastinare.

Come evitare di procrastinare e vivere più sereni

E’ importante mettere a fuoco questa problematica per smettere di procrastinare e tornare a vivere una vita più felice. Il motivo è presto detto: inizialmente si innesca un blocco mentale che va a toccare compiti centrali e importanti per la nostra vita, come lo studio e il lavoro. Poi, però, le difficoltà iniziano ad allargarsi assorbendo differenti aree della nostra vita. L’atteggiamento sociale con il quale affrontiamo la routine cambia e si atrofizza, finché l’abitudine si consolida e il blocco si allarga inglobando ogni cosa. Si perde fiducia in se stessi, l’umore va a terra e soprattutto il livello di autostima subisce un crollo netto.

Vediamo allora qualche consiglio utile per capire come evitare di procrastinare. Iniziate a tenere un calendario degli impegni dove segnare a numeri cubitali le scadenze, in questo modo le noterete e potrete comprendere che non sono così lontane come sembrano. Allontanate fonti di distrazione come smartphone, tablet e televisore: una volta fatto il primo passo non vi fermerete più, l’importante è infatti rompere l’inerzia e concentrarsi. Non bisogna vivere in mondi immaginari, guardare in faccia la realtà è la prima cosa da fare per dimostrare a se stessi di essere persone in grado di agire. In questo modo si manda un segnale molto chiaro a noi stessi. Mettete a fuoco questioni e problemi irrisolti, cercando di comprendere come soltanto ponendoli da parte potrete smettere di farvi succhiare via la vitalità.

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