A quanto pare studiare, imparare ed acculturarsi non fa bene solo al cervello ma anche al cuore!
E’ il risultato al quale è giunta la dottoressa Annika Rosengren, a capo di un team di ricercatori del Sahlgrenska University Hospital.
L’equipe di medici, infatti, ha ipotizzato che la cultura e lo studio non solo allenino il cervello rendendolo più ‘elastico’, ma preservino il cuore da patologie quali l’infarto.
La conclusione c’è stata dopo aver preso in esame i dati clinici di più di 50 paesi, tra i quali erano presenti 2000 persone colpite da infarto e 14.000 persone in buona salute.
Ebbene, il discrimante tra i due gruppi risiedeva essenzialmente nell’istruzione, e non nel reddito o nel lavoroo svolto.
Ovviamente, non bisogna affermare che studiare abbia come diretta conseguenza il preservare il cuore dall’arresto cardiaco quanto, molto più probabilmente, una maggiore consapevolezza del proprio organismo e dei danni a cui si va incontro con comportamenti poco ’sani’.
FOTO – sxc