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Tulsi: toccasana per la salute

Il tulsi è un basilico usato nella medicina tradizionale indiana nota col termina di Ayurvedica. E’ noto anche col termine di Olio di basilico in quanto è in questa forma che viene prettamente utilizzato e addizionato agli alimenti. Viene poi altresì chiamato Ocimum sanctum per il suo contenuto di ocimumoside A, di ocimumoside B e di ocimarina.

Il tulsi è un vero e proprio toccasana per la salute. E’ in grado di proteggere gli organi e i tessuti del nostro corpo dall’azione dei metalli pesanti e degli agenti chimici presenti nell’ambiente e negli alimenti a causa dell’inquinamento industriale. In particolare l’abilità del Tulsi è quella di preservare e proteggere la funzionalità dei reni, del cervello e del fegato dall’azione dei pesticidi e degli agenti chimici che possono causare un danno cellulare mediante o alterazione del DNA o del sistema immunitario. Il Tulsi riesce a creare questo effetto inducendo un aumento della produzione del glutatione, una molecola anti-ossidante, e degli enzimi anti-ossidanti catalasi e superossido dismutasi che proteggono le cellule dall’azione dei radicali liberi, la cui produzione aumenta a seguito dell’esposizione agli agenti inquinanti.

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Il tulsi induce la morte delle cellule pre-cancerose e cancerose e riduce la crescita della massa tumorale.

Riesce, inoltre, a ridurre i sintomi fisici dello stress prolungato dovuto a ischemia, all’esposizione prolungata al freddo e all’esposizione a rumori eccessivi.

Il tulsi riporta alla normalità alcuni parametri metabolici quali la glicemia prevenendo l’insulino-resistenza e il diabete, la pressione sanguigna prevenendo l’ipertensione, i livelli di colesterolo e trigliceridi ematici prevenendo l’aterosclerosi. Infatti uno studio ha dimostrato che l’ocimumoside A è in grado di indurre il ripristino dei normali livelli di glicemia, di abbassare i livelli dei corticosteroidi nel sangue e di ridurre la concentrazione della creatina fosfato nel plasma sanguigno. L’ocimumoside B è anche esso in grado di ridurre molti parametri indicatori di stress corporeo, mentre l’ocimarina sembrerebbe non avere alcun effetto sul nostro organismo.

Migliora le difese immunitarie del nostro organismo aumentando i livelli di interferone gamma, di interleuchina 4, dei linfociti T e delle cellule natural killer e ci protegge, quindi, dalle infezioni batteriche.

Migliora inoltre la concentrazione e la memoria. Riduce l’ansia ed ha proprietà antidepressive.

Dove reperire il tulsi

Esistono tre varietà di basilico sacro:

  • Krishna tulsi, ha foglie di colore verde o violaceo;
  • Shin o Ram tulsi, ha foglie verdi;
  • Vana tulsi, è caratterizzata da fiori bianchi e cresce spontaneamente ai margini delle foreste.

Le tre varietà di tulsi vengono impiegate per la preparazione di una tisana benefica ed è quindi reperibile in commercio nella forma di foglie essicate e non di olio. Il miglior tulsi impiegato per la preparazione delle tisane viene coltivato in India secondo metodi tradizionali e biologici. Può essere coltivato anche in Italia, ricordando che la pianta ama particolarmente il clima caldo e il sole. I semi e le piantine non sono però di facile reperibilità. Per tanto consiglio l’acquisto del preparato per tisane online o nei negozi di prodotti biologici e ayurvedici o nelle erboristerie, accertandosi che il prodotto sia biologico e proveniente dall’India.

L’unica nota dolente imputata al tulsi è che, sebbene venga considerato in India come il simbolo di Lakshmi, dea della fertilità e della bellezza, induca una riduzione della produzione dello sperma inducendo inferitilità. Questo effetto è stato dimostrato in un unico studio condotto su conigli albini e non sull’uomo. Quindi è un dato non allarmante del quale si può non tenere conto.

Fonti: NCBI Pubmed

 

Dott.ssa Michela Capuzzoni

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