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Vietato baciarsi ai tempi dell’influenza

E’ vietato baciarsi ai tempi dell’influenza A/H1N1.Il bacio è out:Incriminato, sconsigliato, vietato. Fabrizio Pregliasco virologo dell’Università di Milano, spiega:”Il gesto d’affetto più comune al mondo è uno dei principali veicoli di contagio perché il virus è contenuto anche nella saliva”.

Quindi STOP ai baci!
Baci vietati ecco cosa fa la paura dell’’H1N1
-Alla ripresa della Bundesliga(Campionato di Calcio Tedesco) i tifosi sono invitati a non festeggiare i gol con baci, abbracci e strette di mano. Il consiglio arriva da Susanne Huggett alla guida dell’Institut für Labormedizin, Mikrobiologie und Krankenhaushygiene di Amburgo, uno dei laboratori di microbiologia più importanti della Germania.

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-Alla ripresa della scuola, il sindaco di Le Guilvinec, Hélène Tanguy, dice agli allievi del paesino bretone di tremila abitanti, di privilegiare il saluto indiano. E, a chi proprio non riesce a trattenersi, la scuola mette a disposizione boîtes à bisous (scatole dei baci) che contengono piccoli cuori di carta da consegnare con il proprio nome al posto di dare un bacio vero.
– Fuori dalla sede dell’Ordine dei medici di Madrid sventola uno striscione: «No beses, no des la mano, di hola en prevencion de la gripe A» («No baci, niente strette di mano, dite hola per prevenire l’influenza A»).
-Il quotidiano britannico Sunday Times riferisce la scomparsa dei baci anche durante i matrimoni.
-La Chiesa in Spagna dà indicazioni ai fedeli: niente baci alla statua di San Giacomo al santuario di Compostela
-In Israele sono aboliti i baci dati al mezuzah, l’astuccio contenente una pergamena spesso riposto sulle porte delle case ebraiche. Per Ilan Youngster, pediatra all’Assaf Harofeh Medical Center, anche quest’antica pratica religiosa rischia di moltiplicare i contagi.
In Giappone,i politici sotto camapgna elettorale tenevano uno spray disinfettante in tasca per eliminare le tracce di saliva lasciate dai sostenitori più calorosi.
Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia del San Raffaele Resnati di Milano invita, però, non esagerare: «La prima via di trasmissione dell’influenza A è l’aria. Proteggersi con la mascherina è, dunque, un gesto di responsabilità verso gli altri».
Massimo Galli ,ordinario di malattie infettive all’Università Statale di Milano suggerisce,alla memoria degli esperti la vignetta del 1918 che raccontava l’amore durante l’influenza spagnola: due fidanzati che si baciavano con la mascherina: “Da allora, non si erano più viste immagini simili. Adesso vengono suggerite particolari misure di prevenzione, come lo stop ai baci, perché l’H1N1 è un virus nuovo: il nostro sistema immunitario è abituato a reagire a quelli delle influenze degli anni passati perché li conosceva già. In questo caso siamo un po’ meno protetti».

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