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Arte e sensi: un connubio che scuote l’animo umano

La Gioconda

La sindorme di Stendhal è comunemente conosciuta come un’affezione psicosomatica che, di fronte a opere artistiche di straordinaria bellezza, provoca vertigini, confusione, tachicardia e addirittura allucinazione.

Si tratta di una patologia decisamente rara che, però, ha come picco massimo di casi riscontrati, la città di Firenze.

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E proprio in questa città si è svolto un esperimento volto a comprendere i meccanismi della psiche umana di fronte alle opere d’arte.

In effetti, nell’ambito de ‘Lo Specchio della Meraviglia di Luca Giordano’ a Firenze, più di 200 visitatori hanno potuto essere testimoni dei propri cambiamenti psicofisici di fronte alle opere.

In effetti un gruppo di ricercatori del Cnr hanno preso in esame qualitativamente e oggettivamente le reazioni dei visitatori coinvolti nell’esperimento e, benché nessuno abbia sperimentato (per fortuna) la sindrome di Stendhal, i risultati ottentuti dagli studiosi hanno dato i propri frutti.

Si sono tuttavia registrati risultati interessanti. Molti dei visitatori, di fronte all’opera artistica, si vedevano aumentare i battiti cardiaci, la pressione arteriosa nonché la frequenza nel respiro.

Ovviamente i dati raccolti sono moltissimi e da analizzare ulteriormente, ma una prima conclusione si può tranquillamente trarre: l’arte non lascia affatto indifferenti ma, al contrario, scuote i sensi e trasforma l’estasi artistica in qualcosa di scientificamente misurabile a livello corporeo.

foto © martaerba

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