Torniamo a parlare, ancora una volta, della sindrome di Alzheimer.
Perché sull’argomento le ricerche si susseguono, a ragione, una dopo l’altra: lo scopo è quello di debellare la malattia o almeno capire poiché essa si sviluppa.
E proprio in questo senso appare decisamente interessante una ricerca austriaca che afferma che ad aumentare il rischio dell’Alzheimer può essere anche una dieta sregolata e ricca di colesterolo.
La conclusione è stata pubblicata su Molecular Cellular Neuroscience, ha mostrato come lo studio si sia basato su alcuni esami di lavoratorio condotti su cavie alimentate in modo diverso. Ebbene, è stato notato che il colesterolo alto provoca lo sviluppo di difetti nella memoria dei soggetti, oltre che all’infiammazione e alla formazione delle placche amiloidi, sintomi classici della sindrome di Alzheimer.
Questo deve essere necessariamente un motivo in più per modificare, in meglio, la nostra alimentazione.
E’ proprio da essa, infatti, che derivano i maggiori disturbi che colpiscono l’uomo contemporaneo.
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