Per singhiozzo si intende un fenomeno che consiste in contrazioni involontarie, che si ripetono, del diaframma, muscolo che si contrae durante l’inspirazione e si distende durante l’espirazione. La causa principale di questo fenomeno sta nell’irritazione del nervo frenico, il quale controlla proprio le contrazioni del diaframma.
Se il nervo frenico si infiamma in un qualsiasi punto, si verifica il singhiozzo. Il suono che si emette quando si singhiozza si deve al fatto che le contrazioni del diaframma sono seguite da una chiusura violenta della glottide. Inoltre, c’è da sapere che il nervo frenico non è l’unico coinvolto in questo fenomeno, si aggiungono, infatti, anche alcune parti del sistema nervoso, utili per il controllo della respirazione e l’ipotalamo. Ma come si può far passare il singhiozzo ai neonati, che possono rischiare maggiormente con questa condizione?
Il singhiozzo nei neonati
Per capire come far passare il singhiozzo ai neonati, è fondamentale capire come comportarsi conoscendo la radice e la base del fenomeno. L’interesse di numerose persone nei confronti di piattaforme come quelle di casino online migliori è importante, così come il volume di ricerche effettuate su siti di salute e cura medica, che permettono di capire di più a proposito di determinati fenomeni.
Il singhiozzo è molto diffuso tra i neonati, probabilmente perché non hanno l’innervazione del diaframma matura. Si stima, infatti, che i bambini passino il 2,5% del loro tempo a singhiozzare, fortunatamente questo fenomeno diminuisce durante la crescita e comincia a manifestarsi poi, per brevi tempi. C’è da stare tranquilli: il singhiozzo non mette in pericolo di vita il neonato, non ne danneggia la respirazione. Ovviamente, come in ogni caso, ci sono dei momenti in cui bisogna prestare un po’ più di attenzione: il singhiozzo diventa patologico se:
- persiste per più di 48 ore
- è molto frequente
- mette il bambino in una condizione di agitazione
- ne disturba sonno e alimentazione
Perchè ai neonati viene così spesso il singhiozzo?
Se ci fate caso, nei neonati il singhiozzo, si frequenta maggiormente dopo che hanno poppato e dopo che hanno fatto il ruttino: ciò si deve al fatto che il bebè ha bevuto il latte dal seno della madre con troppa voracità, ingerendo anche una grandissima quantità di aria. Oltre a questo, si aggiunge anche il fatto che nei bambini appena nati, il cardias, non essendo ancora matura, potrebbe non chiudere bene e favorire la contrazione involontaria del diaframma. Ecco quali sono le cause naturali del singhiozzo nei bambini (simili a quelle negli adulti):
- voracità nell’alimentazione
- crisi frequenti di pianto
- sbalzi di temperatura
- iperalimentazione
- ansia ed eccitazione
Come far passare il singhiozzo ai neonati?
Di solito il singhiozzo nei neonati passa dopo poco, ma se ad un certo punto il genitore capisce che non si può tollerare o che sta durando davvero troppo, al punto da mettere in pericolo la salute del neonato, ci sono dei modi veloci per farlo passare:
- se il singhiozzo è comparso durante la poppata, potrebbe essere utile far riprendere al bebè la poppata. Se invece si tratta di bambini più grandi, potrebbe essere utile dar loro un po’ d’acqua.
- cambiare la posizione del bambino
- cercare di far starnutire il bimbo, toccandogli il naso più volte, ma mai chiuderglielo
- interrompere un attimo la poppata per far fare il ruttino al lattante
- farlo attaccare al seno, poiché la deglutizione è utile per far rilassare il diaframma e spesso questo basta per far passare il singhiozzo
- anche il ciuccio potrebbe essere utile in questo caso
- il solletico sotto il naso potrebbe essere un altro modo utile per far starnutire il bambino e quindi far passare il singhiozzo
Come prevenire il singhiozzo nei lattanti?
Una componente particolarmente importante, se si vuole cercare di evitare il singhiozzo nei neonati, è rappresentata dalla prevenzione. Di seguito alcuni consigli per prevenire il singhiozzo nei lattanti, in modo da limitare i problemi nel migliore dei modi:
- Aiutare il neonato a non ingerire molta aria durante la poppata
- Non far fare al neonato poppate che siano troppo lunghe
- Interrompere ogni tanto la poppata, per farlo respirare
- Cercare di fargli fare dei ruttini durante la poppata
- Mantenere i bambini in posizione eretta
- Evitare che il bambino venga spostato in maniera brusca
- Non far arrivare il bambino troppo affamato alla poppata