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Dolori mestruali: i rimedi per chi non prende farmaci

 

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Il ciclo mestruale è un processo fisiologico che ha lo scopo di rinnovare periodicamente il tessuto endometriale. Grazie alle mestruazioni, l’endometrio è reso ciclicamente ricettivo all’impianto di un eventuale ovulo fecondato. I sintomi che si presentano in concomitanza con tale processo sono vari: capogiri, mal di schiena, dolore generalizzato, tensione mammaria, nervosismo, sbalzi d’umore. Tali sintomi si presentano con maggior intensità nelle donne giovani e, in alcuni casi, possono rendere molto difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Questa particolare condizione è detta dismenorrea o, più semplicemente, mestruazione dolorosa. I dati epidemiologici testimoniano come questa condizione interessi circa l’80% delle donne in età fertile e nel 30% dei casi può avere un’intensità tale da costringere a letto per ore o per alcuni giorni le dirette interessate.

I RIMEDI: NON SOLO ANALGESICI
Negli ultimi anni è sempre più diffuso il trattamento della dismenorrea con farmaci quale analgesici, antinfiammatori e inibitori della sintesi delle prostaglandine.
La diffusione di questo tipo di trattamento ha praticamente soppiantato però l’utilizzo di alcuni rimedi naturali, tramandati da madre a figlia fino a qualche anno fa. Di questi, alcuni possono essere utili ad attenuare i sintomi, risparmiando sicuramente il rischio connesso ai possibili effetti collaterali dei farmaci.

L’utilizzo di alcune erbe come ginepro, camomilla, rosmarino, salice bianco può risultare utile a tale scopo. Queste piante contengono una serie di sostanze che provocano vari effetti benefici all’organismo. Alcune in particolare, come Calendula officinalis, svolgono un’azione vasodilatatrice, utile a favorire il flusso mestruale, tanto da essere utilizzate anche in alcuni farmaci antistaminici per allergie alla polvere e agli acari. Altre come Achillea millefolium, possono essere usate anche in alternativa alla camomilla e in caso di disturbi digestivi. Questa erba esercita un’azione maggiormente antinfiammatoria, cicatrizzante e antispasmodica. Il loro consumo può consentire alle donne che non usano solitamente i farmaci di ottenere comunque un sollievo dei classici sintomi mestruali. Ovviamente il tutto dipende dall’intensità della dismenorrea, ma possono comunque porsi a metà strada tra l’utilizzo, a volte anche eccessivo, di antinfiammatori e quello della stoica sopportazione del dolore.

Giuseppe Amato

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