Una proteina per diminuire i danni al cuore che seguono l’infarto

Una proteina per diminuire i danni al cuore che seguono l'infarto

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attacco cardiaco

Passi avanti nella ricerca sull’infarto.
Alcuni ricercatori hanno infatti scoperto una proteina che, dopo un attacco cardiaco, accentua i danni ai tessuti colpiti dalla patologia.

Secondo gli studiosi, quindi, basterà inibire l’espressione di questa proteina, che precisamente è la fibronectina-EDA, per dare vita ad una terapia per un rapido recupero della salute del muscolo cardiaco.

La cosa la leggiamo su Circulation, dove è stato anche evidenziato il procedimento con cui i ricercatori sono giunti alla conclusione.
Lo studio è stato svolto su un gruppo di topi precedentemente colpiti da attacco cardiaco.
Ebbene, i ricercatori hanno notato che proprio nei topolini in cui non era presente la sopracitata proteina presentavano un più veloce ristabilimento fisico a seguito dell’infarto.

foto © babyboomercare

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Clarissa Bonetti è una giornalista esperta nel settore della salute e del benessere. Con una laurea in Scienze della Nutrizione e anni di esperienza nella scrittura di articoli informativi, Clarissa si dedica a esplorare temi legati alla prevenzione, al benessere psicofisico e alle ultime tendenze in ambito sanitario. Collabora con salutedintorni.it, offrendo ai lettori contenuti accurati e basati su evidenze scientifiche, sempre con un linguaggio chiaro e accessibile. Appassionata di ricerca e innovazione, Clarissa è costantemente aggiornata sulle novità del mondo della salute per fornire consigli utili e pratici a chi desidera migliorare il proprio stile di vita.

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